Mappa illustrata della Giordania: racconto di un viaggio memorabile

I viaggi e le illustrazioni sono 2 delle mie più grandi passioni. Ho trovato il modo di metterle insieme nelle "MappeMondo", un progetto di mappe illustrate in cui vado a "ripercorrere" visivamente città e luoghi che ho visitato negli anni. 

Sono una viaggiatrice "fai da te" per cui il viaggio me lo vivo fin dal momento in cui viene scelta la destinazione. 
Fanno seguito ore ed ore di ricerca dei luoghi da visitare che più mi affascinano, leggendo decine di articoli di blog tematici, recensioni, guide cartacee e portali vari. Insomma, quando parto, ho già un itinerario ben preciso, ma sono ben disposta a cambiarlo in corso d'opera per qualcosa di non previsto. 

Voglio inaugurare questa nuova "rubrica" con uno dei miei ultimi viaggi che mi ha particolarmente entusiasmato: destinazione Giordania. 
A dire il vero questa mappa illustrata l'ho disegnata prima di partire, quando già avevo ben chiaro l'itinerario di viaggio. Qualche tappa manca, ma le mete top ci sono tutte. 

L'itinerario del viaggio in Giordania

Direzione Petra con tappa ad Al Karak

Il 26 agosto 2019, io e Luca, il mio compagno, prendiamo un aereo da Bologna con destinazione Amman.
Arriviamo di sera e passiamo la notte in una specie di motel, abbastanza squallido ma piuttosto comodo, in quanto situato a poche centinaia di metri dall'autonoleggio in cui avevamo affittato l'auto per il nostro tour giordano. 

La mattina, in perfetta tabella di marcia, sbrighiamo tutte le pratiche del noleggio e partiamo subito destinazione Petra. Eh già, a differenza di molti che lasciano questa tappa come ultima del viaggio, noi ce la siamo riservata per prima. Eccitazione a 1000 per tutti i quasi 300 km che separano la capitale dalla meta giordana più celebre e conosciuta. 

Abbiamo deciso fin da subito di concederci una tappa in uno dei così detti castelli del deserto, Al Karak. Le rovine di questo maestoso edificio, sorgono su un'altura che sovrasta una cittadina caotica e trafficata. Il panorama tutto intorno si apre su colline desertiche e un paesaggio brullo e quasi monocolore. 

Dopo pranzo, ripartiamo per la nostra ambita destinazione, passando per la strada dei re. Percorriamo km e km in mezzo al deserto, attraversando paesaggi affascinanti e inaspettati per noi. Se vogliamo anche monotoni, ma sicuramente suggestivi e a dir poco magnetici. Arriviamo a Petra la sera. 

Due giorni indimenticabili a Petra

Riserviamo a questa città magica i successivi 2 giorni. 
Petra è qualcosa di unico, al di sopra di qualsiasi aspettativa ed immaginazione. Il paesaggio si fonde con quello che rimane delle architetture creando un risultato talmente armonico e perfetto da lasciare senza fiato per la meraviglia e lo stupore. E poi, cosa inaspettata, il sito archeologico è davvero immenso e c'è ancora tanto da scoprire.
Di Petra ci arrivano quasi sempre le stesse immagini: il siq, la meravigliosa facciata del Tesoro e quella del Monastero, ma c'è tanto di più e tanto ancora nascosto sotto le macerie. Il sole cocente non ci ha impedito di dedicare le 2 giornate intere a visitare tutto questo splendore, tra un saliscendi continuo di rocce rosso fuoco e canyon multicolori a scoprire la meraviglia ad ogni angolo e a farsi sopraffare da una natura sorprendente e dalla storia dei Nabatei che ha dell'incredibile. Non mi soffermo più di così nella descrizione, vi lascio il piacere di scoprirla di persona. 

Una notte nel deserto del Wadi Rum

Il 30 agosto lasciamo Petra destinazione deserto del Wadi Rum. Abbiamo raggiunto l'accampamento dei beduini in cui avevamo prenotato una tenda per il pernottamento su Booking (eh già ci siamo stupiti anche noi!) 

Che esperienza meravigliosa! A pensarci bene mi sembra di averla vissuta tutta a bocca aperta! Insieme ad un ragazzo cileno e ad una giovane famiglia lucana, ci siamo avventurati per un tour di 4 ore in pick up nel deserto. Che figata pazzesca, si può dire? Un panorama da lasciarci gli occhi e fortuna che possiamo riguardare le foto fatte, altrimenti sarebbe sembrata soltanto fantasia. 
La sera, dopo un tramonto indimenticabile, i nostri ospiti ci hanno offerto una cena tradizionale beduina al chiaro di luna, con un cielo meravigliosamente stellato. Praticamente tutti gli ingredienti giusti per una giornata semplicemente perfetta!

Relax al Mar Morto e dintorni

Il giorno dopo siamo partiti per Dana, un villaggio tranquillo ma altrettanto caratteristico collocato nell'omonima riserva naturale. È stata una tappa di passaggio e di riposo per staccare un attimo dalla calura del deserto. 

I 3 giorni successivi li abbiamo trascorsi in un resort nel Mar Morto. Una struttura del genere non è sicuramente da me, ma se si vuol vivere un'altra esperienza più unica che rara in terra giordana, i resort sono l'unica possibilità di pernottamento. Per cui abbandoniamo i miei amati ostelli e campeggi in favore di un soggiorno con tutti i confort possibili e immaginabili.  

Il bagno nel Mar Morto è qualcosa che ha dell'incredibile! L'acqua è talmente salata che galleggi anche se non ne hai voglia e i fanghi naturali sulla spiaggia sono qualcosa di veramente unico. Ha fatto quasi impressione, vedere Israele sull'altra sponda a poche centinaia di metri da noi. Che posti strani! 

La tappa sul Mar Morto ci è servita per visitare altri posti nei dintorni come la storica cittadina di Madaba celebre per i suoi mosaici e il Monte Nebo, da cui Mosé vide la Terra Promessa e vi trovò la morte. 

La capitale Amman

Il 4 settembre siamo arrivati nell'ultima tappa del viaggio: la capitale Amman. Sinceramente niente di particolare, soprattutto dopo tutta la meraviglia che avevamo visto nei giorni precedenti. 
Una città piena di controsensi che conserva ancora i resti dell'occupazione romana, ma a parte qualche emergenza archeologica e un simpatico mercatino d'artigianato a Rainbow Street, la capitale non ha poi tanto da offrire... e a dire il vero mi ha lasciata abbastanza indifferente. 

Viaggio in Giordania super promosso e nemmeno così difficile da organizzare da soli, anche se in alcuni punti al confine con zone di conflitto è preferibile non avventurarsi. Oltre alla mappa illustrata della Giordania con il nostro personale itinerario, ho estrapolato per ogni tappa anche le relative illustrazioni, sperando vi siano di ispirazione per il prossimo viaggio da mettere in agenda.  

A presto con la prossima MappaMondo! ;-)